Asettica - non più tu-
come se le cose che scrivi non siano quel che dici.
Aria sterilizzata dal rimbombo istruito delle pareti di classe,
rende anonime le tue parole, forse fastidiose.
L'inflessione della tua voce si automatizza, dignità protetta dal brusio annoiato.
"Ragazzi per favore, non riesco a sentirla!"
"Per favore, io non ci riesco a parlare!"
La tua voce affoga in basso, giù, in fondo alla gola: "non riesco a parlare.."
"Non riesco a sentirla.."
Ma la voce esce, finalmente, non sai più da dove mentre metti a fuoco il foglio.
Non è la tua, asettica per parole anonime, non più tu in un'aria troppo rimbombante.
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